XVIII Legislatura – Tornata del 27 febbraio 1894
Quindi può esser sicuro l'onorevole Mel che, per quanto sta in me e per quanto mi è permesso dalle leggi e dai regolamenti, io sarò sempre ben lieto
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Boselli ministro di agricoltura e commercio. Mi onoro di presentare alla Camera un disegno di legge per modificazione alla legge metrica; e prego la
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I criteri che mi hanno servito di guida per dar corso a simili promozioni, e spero che l'onorevole Mel ne sarà soddisfatto, sono i seguenti. Innanzi
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Detto questo, io non avrei più ragione di aggiunger parola, nè di spiegare i motivi che mi determinarono a presentare questa interrogazione, dove non
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Mocenni ministro della guerra. Io non so in vero con precisione a quali danni voglia alludere particolarmente l'onorevole Fusco; e se non mi
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Tra i consigli che egli dava, mi diceva di approfittare di ogni occasione utile ed opportuna per richiamare in servizio quegli ufficiali della
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Senza rispondere ad un'interrogazione che è ritirata, mi sia lecito dire che in ogni caso intendo sottoporre al Parlamento i documenti relativi
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Ritiro quindi la mia interrogazione e mi riserbo naturalmente di ripresentarla, convertendola anche in interpellanza, se sarà del caso, qualora i
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Diranno, mi perdoni la Camera se io parlo francamente, diranno che si abusa della loro buona fede e che i provvedimenti economici promessi dal
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, francamente, debbo dire che la sua risposta mi ha recato non poca sorpresa. E ne dirò le ragioni.
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Io quindi non posso dichiararmi sodisfatto delle risposte dell'onorevole ministro dei lavori pubblici, e mi riservo di presentare una speciale
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, da quel disagio economico, che mi permetta l'onorevole Nasi…
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Mi permetta l'onorevole Licata di aggiungere che è vero che appunto con la legge del 1888 si è voluto provvedere alla ferrovia di Castelvetrano-Porto
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L'onorevole Di San Donato mi ha prevenuto nel rendere un tributo di sincero rimpianto al senatore Assaliti così benemerito della patria e della
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patriottismo ai tempi che corrono è diventato storia vecchia, mi addolora l'osservarlo, ma ai pochi superstiti di un tempo glorioso rimane ancora ancora il
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Anch'io lo sono perchè mi occupo di politica e di studi e non d'agricoltura… ma non è uno sfruttatore; è per solito d'animo buono, cortese nei modi
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, ma che bastano a formare una convinzione morale, anche colà si aspettava il moto. E mi si dice perfino che era indicato il giorno e l'ora: per
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Imperocchè, mi perdoni l'onorevole Nasi, io non sono punto d'accordo con lui nel ritenere che lo stato d'assedio sia venuto ad avvenimenti compiuti
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Di San Giuliano. L'ispettore, che è stato traslocato, mi ha fatto leggere, per sua giustificazione, le istruzioni che aveva ricevuto. Le istruzioni
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Queste erano le istruzioni che mi ha fatto leggere; le ha eseguite male, ed è stato traslocato.
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Mi duole annoiare la Camera, ma è bene fermarsi qualche momento acl analizzare questi due fatti.
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le concessioni accordate, mi pare, a Corleone, ai lavoratori dei Fasci, e la riunione della sala Ragona a Palermo.
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Mi pare che l'onorevole Badaloni abbia detto: voi avete colpito la libertà. No, la libertà non l'ha colpita l'onorevole Crispi, la libertà l'hanno
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Ma da questo al dire che, in quella riunione, sia aleggiato lo spirito della reazione di classe, mi pare vi sia una bella differenza. Anzi alcune
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E mi spiego. Si può discutere se sia da allargare o da restringere il diritto elettorale, ma non si può discutere che, finchè è in vigore la legge
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me ne informerò. Se questa appartiene al partito contrario a quel Municipio, mi occuperò della cosa nell'interesse di quei poveri contadini; se
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Di San Giuliano. Io sono uno dei principali contribuenti in un Comune della provincia di Messina, dove mi fanno pagare, per sovrimposta fondiaria
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Di San Giuliano. Ebbene, in un altro comune che non nomino, perchè il fatto mi è stato riferito da un amico, il partito, che era al potere
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mai non è stato messo un medico, mai un farmacista. Da quella borgata, mi scrissero ieri, che è stata messa la tassa sui quadrupedi senza alcun bando
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sulle farine. Io mi interposi; ma non mi fu possibile di riuscire nell'intento di metter pace. Ebbero luogo le elezioni comunali; vinsero i lavoratori
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personale marchese Di San Giuliano, come quando nel mese di gennaio scorso mi recai in Sicilia, vi andai armato del libro del mio amico, personale e
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Comandini. Ieri verso quest'ora, io mi trovavo sui banchi dell'estrema sinistra, attento, anzi, rapito dalla parola lucida dell'onorevole collega
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ho potuto recarmi, dalle notizie che da molte e varie fonti ho potuto attingere, io mi sono formata la convinzione che l'elemento socialista, sulla
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Io, non con zelo ministeriale, ma con quella indipendenza d'animo che mi guida in ogni mia cosa, dirò al marchese Di San Giuliano, il quale faceva
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Io, disgraziatamente, ho fatto, è vero, il corso di leggi, ma mi sono guardato bene dall'impelagarmi in quel labirinto di teorie, di dottrine
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Questa è la verità, e sono lieto di vedere che anche l'onorevole mio amico Nicolosi mi fa dei cenni affermativi. In Sicilia io ho trovato, tra gli
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Decreto, il cui ultimo articolo diceva: «Il presente Decreto avrà vigore da oggi» , a Palermo (non parlo che di Palermo perchè in quel momento io mi
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Io lo dico francamente; mi troverete, forse, nell'ora del voto, a votare per quello che è il principio dell'ordine, perchè quando si pone in
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Io parlo, mi pare, più che da conservatore.
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Io mi limito a questo accenno sintetico, perchè non voglio entrare in dettagli, ma mi basta di richiamare la vostra attenzione, onorevole Crispi
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atti mi sono parsi abbandonati.
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Comandini. Non mi attendo le felicitazioni del mio amico Fortis; ma sono convinto che le osservazioni di questo siciliano, il giorno in cui
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Io mi sono permesso di portare qui una parola, che di fronte ai colleghi siciliani, non ha voluto essere di intrusione; non ho voluto essere
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Vedete che io mi sono confortato di autorità non sospette.
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sulle varie circostanze che riguardano la così detta questione siciliana. Mi limito quindi ad interpellare il presidente del Consiglio per sapere se
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Non mi fermo a discutere se il Ministero abbia fatto bene o male a mettere le Provincie siciliane in stato d'assedio.
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Non mi occuperò di cercare da qual parte venivano gli eccitamenti. Per non farmi interrompere, per essere obbiettivo, equanime assolutamente
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Perciò ora, o signori, io mi restringo alla mia Provincia, senza più parlare della Sicilia, e dico che le sommosse in essa avvenute non furono
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ad ogni reclamo, che si elevi in ogni Provincia, in ogni luogo. Non mi fermo quindi a discutere su queste quistioni, aspettando che il Governo di sua
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Il ministro aderì al desiderio da me espresso, e mi promise che al più presto avrebbe conceduto quella linea. Ma egli presto lasciò il suo posto
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Accademia della crusca
